Secondo capitolo. Le origini della casa di cura "Madonna della Salute" di Porto Viro

SECONDO CAPITOLO

PORTO VIRO - Inizialmente l’ospedale occupava solo la parte centrale della villa di campagna della nobile famiglia Arcangeli. La struttura sorgeva in un’area del paese chiamata “Colombara” per la presenza di piccioni e colombe che svolazzavano dalla torretta che troneggiava tra le abitazioni circostanti. A rendere possibile l’impresa non solo la caparbietà di Romano Quadretti ma la disponibilità dello suocero Benvenuto Zanellato che aveva acquistato l’edificio subito dopo l’alluvione del 1951. Nei primi mesi di attività venivano utilizzate le attrezzature di un ospedale da campo che le truppe americane gli avevano lasciato nel suo breve mandato di sindaco. L’ospedale contava inizialmente 30 posti letto, una sala operatoria e un piccolo apparecchio per le radiologie. Venne costituita una società dove lavoravano dei medici chirurghi Olindo Betto e Luigi Fassa ed entrarono in servizio sette suore della congregazione dedicata al sacro cuore di Gesù di Bassano del Grappa.

N.B. - Il testo è ripreso dal libro intitolato "1955 - 2015 un'avventura da oltre sessant'anni" a cura di Massimiliano Beltrame.

Barbara Braghin


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